
Dopo aver già ottenuto nel primo capitolo una panoramica approfondita dell’intero ecosistema delle Secrets Engines, ci immergiamo ora nella quotidianità di ogni cluster Vault. La Key / Value (KV) Secrets Engine è il cavallo di battaglia per tutte le situazioni in cui è necessario archiviare in modo sicuro dei segreti, versionarli e recuperarli successivamente in maniera mirata.
Leggi tutto: HashiCorp Vault Deep Dive - Parte 2a: Attivare la Key/Value Secrets Engine

🔥 Un solo terraform destroy - e all’improvviso 15 sistemi clienti sono offline 🔥
Il "distruttore del venerdì pomeriggio" ha colpito di nuovo.
In questo articolo in due parti analizziamo uno dei più grandi problemi strutturali dell’infrastruttura, ma anche uno dei rischi più sottovalutati dell’Infrastructure-as-Code dal punto di vista del management. Infatti aiutiamo le aziende a ridurre sistematicamente i rischi legati al Blast Radius.
Perché la migliore esplosione è quella che non avviene affatto.
Leggi tutto: Terraform @ Scale - Parte 3a: Gestione del Blast Radius

Le Secrets Engines sono il cuore di Vault - permettono di concepire la sicurezza non solo come questione di archiviazione, ma come un processo. Che si tratti di password di database, accesso SSH o firma JWT: tutto può essere gestito in modo dinamico, sicuro e tracciabile - a patto di conoscere le giuste Engines e di utilizzarle correttamente. La chiave non sta tanto nella varietà, quanto nella comprensione e nel design. Chi desidera utilizzare Vault in modo produttivo non può prescindere da una profonda comprensione delle Secrets Engines.
Questo articolo offre una panoramica approfondita su funzione, possibilità d’impiego e ciclo di vita delle Secrets Engines - dai moduli generici come KV, Transit o PKI fino ai moduli specializzati per Cloud e piattaforme database.
Leggi tutto: HashiCorp Vault Deep Dive - Parte 1: Fondamenti delle Secrets Engines

Infrastructure-as-Code non è più opzionale. Le aziende che intendono gestire e scalare seriamente la propria infrastruttura cloud si affidano a Terraform. Ma con il successo crescente e l'aumento della complessità si pone una domanda cruciale: quanto può o deve essere grande un Terraform State?
Uno State troppo grande blocca i team, rallenta i processi e genera rischi inutili. Uno troppo piccolo invece comporta overhead superfluo e una coerenza fragile. Si tratta quindi di trovare la giusta misura - né troppo, né troppo poco, ma esattamente quella corretta. Benvenuti nel principio di Goldilocks applicato a Terraform.
Leggi tutto: Terraform @ Scale - Parte 2: L’arte della dimensione ottimale dello State

La gestione dell'infrastruttura Terraform diventa particolarmente impegnativa quando si estende su più unità aziendali o addirittura su diverse organizzazioni clienti.
In tali scenari, non è più sufficiente configurare singoli Workspaces o Pipeline in modo tecnicamente corretto. I decisori, i CTO, gli architetti e i senior engineer hanno invece bisogno di responsabilità chiaramente strutturate, di una governance rigorosa e di processi completamente automatizzati per garantire coerenza, sicurezza ed efficienza. Abbiamo già trattato ampiamente questa separazione degli States, ma riassumiamola ancora una volta in modo schematico.
Leggi tutto: Terraform @ Scale - Parte 1e: Scalabilità oltre i confini organizzativi
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